Manifesto degli Intellettuali Antifascisti di Benedetto Croce

Il Manifesto degli intellettuali antifascisti fu scritto da Benedetto Croce in risposta del Manifesto degli intellettuali fascisti scritto da Giovanni Gentile. Rappresentò la rottura del Croce nei confronti del Governo Mussolini e del fascismo, fu inoltre, sottoscritto da grandi personalità del mondo intellettuale e culturale.

Gl’intellettuali fascisti, riuniti in congresso a Bologna, hanno indirizzato un manifesto agl’intellettuali di tutte le nazioni per spiegare e difendere innanzi ad essi la politica del partito fascista.

Nasce la Sinistra Democratica, obiettivo: Unire la Sinistra

Costruire la sinistra del XXI secolo ispirata al socialismo europeo, una sinistra nuova, plurale, laica, autonoma, critica, larga, di governo, del lavoro, della cultura, dell’ambiente, delle libertà, della liberta femminile, una sinistra non minoritaria, ambientata in Europa nel socialismo.

Queste sono le parole d'ordine, le basi fondanti del nuovo soggetto politico, la Sinistra Democratica. In una sala gremita da 5 mila persone, il 5 maggio scorso si è dato vita al nuovo movimento. Un movimento, e non un partito politico, un qualcosa quindi di biodegradabile, con un scopo molto difficile: l'unità della Sinistra. I protagonisti di primo piano sono l'ex leader della Sinistra Ds Fabio Mussi, Gravino Angius, Cesare Salvi, Valdo Spini, Fulvia Bandoli ed altri. I principali dirigienti nazionali fuoriusciti dai Democratici di Sinistra.